Controllavano lo spaccio a Mondragone, nel Casertano. I Carabinieri del reparto territoriale di Mondragone, nell’ambito di una indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari nei confronti di 10 persone. Gli indagati ora dovranno rispondere nell’ordine di associazione per delinquere finalizzata al traffico, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi nonché, in un episodio, di sequestro di persona a scopo di estorsione.
Secondo le prime ricostruzioni si tratta di una vera e propria organizzazione malavitosa con a capo uno storico esponente di spicco del clan Gagliardi che decideva tutto, compresi i gestori delle ‘piazze’, che versavano a lui una quota settimanale.
L’organizzazione criminale in poco tempo era stata capace di diventare un punto di riferimento per i sempre più numerosi ”clienti” qualunque tipo di stupefacente in qualsiasi orario del giorno e della notte, sia nel comune di Mondragone che in quello di Cellole.
Oltre 15.000 le cessioni di sostanze stupefacenti contestate tra hashish, marijuana, cocaina e crack avvenute nei territori di Mondragone e Cellole, grazie ad una ben dettagliata divisione di compiti e funzioni, con utenze telefoniche per la ricezione degli ordinativi e veicoli ‘dedicati’ all’attività di spaccio. Nel corso dell’indagine sono stati sequestrati complessivamente oltre 30 chili di sostanza stupefacente e delle armi, tra le quali, una pistola e un fucile sovrapposto con le rispettive munizioni.