La Commissione Grandi Rischi del dipartimento della Protezione Civile si è riunita, nei giorni 1 e 2 marzo a Roma ed ha confermato l’allerta gialla per la zona dei Campi Flegrei.
”Riguardo alla situazione attuale del vulcano Campi Flegrei, è emerso dall’analisi degli esperti Ingv-Ov e CNR-IREA che il valore medio della velocità di sollevamento nell’area di massima deformazione rientra nei tassi naturali di oscillazione che la caldera presenta nel lungo periodo. Allo stesso modo, sia la sismicità che il degassamento rimangono entro i valori registrati nel recente passato” – si legge nella nota della Protezione Civile.
Ancora la Protezione Civile – ”Poiché lo stato generale del sistema appare sostanzialmente invariato dal punto di vista geofisico e geochimico, la Commissione non ha ritenuto necessario modificare l’attuale livello di allerta (giallo), pur ribadendo l’importanza di continuare a comunicare con la popolazione e le autorità competenti riguardo agli scenari previsti, alla notevole incertezza previsionale e alle possibili azioni di mitigazione da mettere in atto”.
Durante la Commissione sono intervenuti esperti mondiali, tra i quali: Nico Fournier del Gns (Nuova Zelanda), Harushisa Nakamichi della Kyoto University (Giappone), Akihiko Terada del Tokyo Institute of Technology (Giappone), Corentin Caudron dell’Université Libre de Bruxelles (Belgio), Patrick Allard dell’Institut de Physique du Globe de Paris (Francia), Chris Newhall, Larry Mastin e Jake Lowenstern dell’Usgs (United States Geological Survey – Stati Uniti).