Ennesimo detenuto che tenta il suicidio, sarebbe stato il 30° dall’inizio del 2024 se non fosse intervenuto il personale di Polizia Penitenziaria e salvarlo.
È un trentenne nordafricano incarcerato nella casa circondariale di Benevento, ha costruito un cappio con le lenzuola e dopo averlo legato alle sbarre della finestra si è impiccato. La Polizia appena ha visto il gesto straziante dell’uomo è soccorsa in aiuto e lo ha trasportato con urgenza all’ospedale dove ora lo tengono sotto osservazione.
In merito all’episodio, Tommaso De Lia, vicesegretario regionale Con.si.pe Campania, ha dichiarato che l’8 Marzo il suo sindacato sarà dinanzi al carcere a manifestare per chiedere maggiore attenzione sul penitenziario sannita.
I suicidi, per le alte statistiche degli ultimi anni, sono diventati ormai un dramma; i fenomeni non calano e ciò è riconducibile alle condizioni delle carceri e al sovraffollamento, nonostante le diverse condanne da parte della Corte Europea all’Italia che le impose di adottare un insieme di misure strutturali atte a rimediare alle violazioni riscontrate.
Patrizio Gonnella, presidente dell’Associazione Antigone che da anni si occupa dei diritti e garanzie del sistema penale, affermò già nel 2023 che il sistema penitenziario italiano è in allarme e che se non c’è un intervento immediato da parte dello Stato la situazione sarà ben presto disumana e degradante.
