Il mattatore della Juventus è ancora una volta lui: Giacomo Raspadori, che lo scorso anno con una volèe di sinistro nel finale allo Stadium aveva ipotecato in maniera quasi definitiva lo Scudetto azzurro. La situazione rispetto alla stagione passata è totalmente differente, ma il gol dell’attaccante classe 2000 di domenica sera (ribatutta rabbiosa sul rigore parato ad Osimhen) resta comunque molto importante per tenere viva l’ambizione europea del Napoli.
L’ex Sassuolo è stato intervistato nel post gara ai microfoni di Sky Sport: “È stata una partita fondamentale, stiamo migliorando di giorno in giorno e costruendo qualcosa di importante, è il risultato del lavoro fatto con il mister. Siamo contenti perché anche quando siamo andati in difficoltà siamo rimasti concentrati e ordinati”. Un’inversione di rotta importante per il Napoli con Francesco Calzona in panchina: “Siamo cambiati dal punto di vista mentale, eravamo condizionati da certi momenti negativi, ora che le cose vanno meglio è più facile. Il mister ha provato a farci ripartire con i suoi concetti per alzare il livello delle prestazioni, ma questo non significa che il percorso sia finito: siamo indietro in classifica e dunque dobbiamo fare una serie di risultati importanti”.
Una delle caratteristiche di Raspa più apprezzata dagli allenatori è la sua duttilità tattica, che lo rende idoneo a ricoprire tutti i ruoli dell’attacco: “Il mio ruolo preferito? Sicuramente mi sento più a mio agio nella zona centrale del campo, ma questo non significa che non possa partire dall’esterno per accentrarmi e scambiare con i compagni. Penso di poter fare tutti i ruoli in avanti, magari con caratteristiche differenti quando parto largo sulla fascia”.
