Il 4 marzo si celebra la giornata mondiale sull’obesità, una malattia cronica progressiva che ha colpito negativamente l’Italia e la Campania.
È uno stato patologico che favorisce l’insorgenza di numerose malattie e/o aggrava quelle preesistenti, riducendo inoltre la durata della vita e peggiorandone anche la qualità.
Purtroppo in Italia quasi il 50% della popolazione è obesa, dalle statistiche si evince che c’è stato un calo dei soggetti in sovrappeso, ma un aumento della obesità, in particolar modo nei bambini e negli adolescenti tra i 5 e 19 anni.
A seguito dei periodi di lockdown e le misure di restrizione della mobilità, lo stile di vita della maggior parte delle persone è ora sedentario e vengono consumati soprattutto cibi spazzatura, ordinabili da casa.
La Campania purtroppo ha un primato storico per la più alta prevalenza di persone in eccesso ponderale che supera addirittura il 50%. Inoltre secondo le indagini condotte, la maggior parte dei bambini non solo non seguono una corretta alimentazione, ma non svolgono nessun attività fisica fondamentale per qualsiasi individuo, soprattutto per i giovanissimi.
Dai risultati, quindi, è evidente quanto sia importante un intervento concreto da parte delle istituzioni pubbliche affinché venga cambiata la drammatica rotta e che venga anzitutto diffusa maggiore consapevolezza nei cittadini e una maggiore accisibilità ai cibi più salutari.