Dopo l’1-1 in Champions all’esordio contro il Barcellona, il Napoli di Francesco Calzona raccoglie un altro pareggio facendosi raggiungere al 96′ dal Cagliari e rimandando così una vittoria che in trasferta manca ormai da 3 mesi. Andiamo dunque a rivedere cos’è successo nel match della Unipol Domus di ieri pomeriggio.
Il Napoli parte con buon piglio riuscendo anche ad imbastire un paio di azioni interessanti, ma perde ben presto le redini del gioco: negli ultimi 30 minuti del primo tempo sono i padroni di casa a fare la partita, con gli azzurri che faticano a trovare trame interessanti nella metà campo avversaria. Da segnalare un sinistro da fuori area di Raspadori deviato a lato da Scuffet e l’autorete annullata a Rrahmani per fuorigioco attivo di Lapadula, suo diretto marcatore, intorno alla mezz’ora. Prima frazione che si chiude così sul risultato di 0-0.
Nella ripresa Osimhen scalda le polveri al 65′, mettendo a lato di testa da buona posizione, per poi centrare l’obiettivo un minuto dopo: Raspadori beffa Augello e scappa sulla destra, cross perfetto per la testa del nigeriano e vantaggio Napoli. Ottavo gol in campionato per Osimhen, che in Serie A non segnava proprio dalla gara d’andata contro i sardi dello scorso 16 dicembre. Nel finale di partita succede di tutto: Politano e Simeone si divorano le occasioni per fare il 2-0 in pieno recupero (clamorosa quella dell’esterno numero 21), poi ci prova anche Lobotka con un destro da fuori area che sibila all’incrocio dei pali. All’ultima azione utile il Cagliari trova il pareggio: Dossena rinvia dalla difesa, Juan Jesus lascia colpevolmente sfilare il pallone e alle sue spalle non sbaglia Luvumbo, che fa 1-1.
Missione quarto posto che diventa sempre più impossible per il Napoli, ora distante ben 11 lunghezze dalla zona Champions. Cagliari che invece ottiene un punto importante per il discorso salvezza, agganciando Verona e Sassuolo a 20 punti.
