Da un lato si fatica a far gol, dall’altro si subisce troppo: si potrebbe riassumere così la prossima sfida di Champions che vedrà opposte Napoli e Barcellona, due squadre che si giocano tanto in questa competizione. Sia azzurri che blaugrana sono infatti tagliati fuori dal discorso Scudetto e hanno terminato anzitempo i propri percorsi nelle rispettive Coppe nazionali.
Se la sconfitta con il Milan per 1-0 ha palesato l’ormai evidente difficoltà degli uomini di Mazzarri a gonfiare la rete (a secco nelle ultime 5 trasferte consecutive), il pareggio interno per 3-3 contro il Granada (penultimo in Liga) ha confermato le enormi lacune difensive che affliggono la formazione allenata da Xavi negli ultimi tempi. I blaugrana dall’inizio del 2024 hanno subito ben 24 reti in 11 partite tra campionato e coppe con una media di 13,6 tiri subiti a partita: nessuno peggio dei catalani nei top 5 campionati europei (segue il Frosinone con 22 reti al passivo in 7 partite). Vedremo se il ritorno di Marc-Andrè Ter Stegen tra i pali dopo il lungo stop (out da novembre) andrà a ridare sicurezza ad un reparto che tra infortuni e un mercato piuttosto scarno – complici i problemi finanziari a cui sta facendo fronte il club di Laporta da diversi anni – fa acqua da tutte le parti.
Le peggiori disfatte si registrano in Supercoppa di Spagna nel Clasico perso per 4-1 contro il Real Madrid, in Copa del Rey dove è arrivato un ko per 4-2 contro l’Athletic Bilbao e la pesante sconfitta casalinga in Liga contro il Villarreal (3-5) che ha portato Xavi ad annunciare l’addio alla panchina del Barcellona al termine della stagione. Separazione che secondo il quotidiano spagnolo AS potrebbe arrivare in anticipo in caso di mancato passaggio del turno in Champions.
Ricordiamo che la Coppa dalle grandi orecchie tornerà questa sera con i primi due marchi validi per l’andata degli ottavi di finale, mentre il Napoli ospiterà il Barcellona la settimana prossima al Maradona (mercoledì 21 febbraio ore 21:00).