Avellino – Ancora un tentativo di suicidio in carcere. Un detenuto nel penitenziario di Avellino ha tentato di togliersi la vita con un cappio ricavato da una corda agganciata alle grate del cortile del passeggio.
L’uomo si è salvato grazie al tempestivo intervento della polizia penitenziaria, come riferito da Tiziana Guacci, segretaria regionale del Sappe, il Sindacato Autonomo di categoria. Lo stesso recluso, aveva chiesto la visita di uno psichiatra, specialista sanitario che manca nella casa circondariale irpina. L’uomo, durante il colloquio con i sanitari, aveva dato in escandescenza, afferrando un estintore e mettendo sottosopra il reparto di infermeria. Dopo aver cercato la morte con l’insano gesto, è stato trasferito d’urgenza all’ospedale “Moscati” di Avellino.
La mancanza di operatori sanitari nelle carceri campane è stata denunciata più volte dal Sappe, che ha espresso grande apprezzamento per il lavoro svolto dagli agenti nella casa di detenzione irpina. La questione delle assunzioni di personale sanitario da destinare alle carceri campane, è urgente, come sottolineato dal sindacato solo pochi giorni fa, quando a Caserta, a Carinola, un detenuto disabile di 58 anni si è tolto la vita.