Il Monza ha annunciato gli arrivi in biancorosso di Alessio Zerbin e Matija Popovic. L’esterno del 1999 si trasferisce in prestito secco: dopo la doppietta nella semifinale di Supercoppa Italiana contro la Fiorentina, primi gol in azzurro della sua carriera, proverà a trovare più spazio agli ordini di mister Palladino nella seconda parte della stagione. Popovic invece, che aveva già un accordo con il Napoli dopo essersi svincolato dal Partizan Belgrado, firmerà un contratto di sei mesi con il Monza adesso e in estate un quinquennale con il Napoli.
Popovic e Zerbin pochi giorni fa sembravano diretti con le stesse formule al Frosinone, resosi però conto di non avere lo slot da extracomunitario per tesserare il serbo, stesso problema del Napoli. Il direttore dell’area tecnica, Guido Angelozzi, ha ammesso pubblicamente l’errore, scusandosi con la società azzurra nel post partita della vittoria contro il Cagliari ai microfoni di Sky Sport. Così nemmeno Alessio Zerbin tornerà in Ciociaria, dove aveva brillato in Serie B nella stagione 2021/2022. Popovic, sbarcato invece già a inizio mese in Italia, sembrava promesso al Milan. La società rossonera e il suo entourage però non hanno più trovato l’accordo e il Napoli è stato abile ad approfittare dello stallo. Ora il classe 2006 andrà a vivere proprio vicino Milano per poi trasferirsi direttamente a Napoli in estate, legandosi all’azzurro fino al 2029.
Dopo la firma di Zerbin Adriano Galliani, vice presidente vicario e dg del Monza, ne ha parlato così: “È un giocatore fortemente voluto da Palladino, io ho cercato di accontentarlo come di solito faccio con gli allenatori. E ho ricordato ad Alessio di quando giocava nella Viterbese nel 2018/2019 e abbiamo perso nei minuti di recupero una Coppa Italia di Serie C”. Prime parole da giocatore del club brianzolo anche per lo stesso Zerbin: “Sono molto orgoglioso e fiero di essere qui, è una bellissima opportunità e spero di ripagare tutta la fiducia. Palladino lo vedrò tra poco e lo conoscerò, ceneremo insieme. Ruolo preferito? Farò quello che mi chiederà il mister, mi piace giocare a tutta fascia e credo che sarà quello il ruolo. Una chiamata di Spalletti? La nazionale è sempre il sogno, è una squadra fortissima, vedremo come andranno questi mesi, dipenderà tanto da me. La Supercoppa è stata una bellissima esperienza, spero sia stato un inizio e di continuare così”.
