Nel Comune di Bacoli è stato deciso il divieto di varo ed alaggio di grandi barche all’interno del porto di Baia. Si tratta di un’ordinanza che va a limitare l’ormai incessante transito di trasporti eccezionali di natanti, ogni anno. “Non possiamo più tollerare le vibrazioni in casa a cui sono sottoposti migliaia di bacolesi. Ma, più di ogni altra cosa, non possiamo accettare di restare intrappolati nel traffico. È un atto dovuto, che adotto per proteggere migliaia di famiglie”: così il sindaco di Bacoli Josi Gerardo della Ragione.
Una decisione resa necessaria dopo i recenti incidenti che hanno interessato non solo la zona di Baia, ma anche nel territorio del Fusaro. Senza dimenticare il bradisismo, con il primo cittadino che rimarca: “Siamo soggetti a rischi vulcanici e bradisismici. Per questo ho deciso di adottare la nuova ordinanza, per salvaguardare le nostre uniche vie di esodo e vie di fuga. Via Montegrillo, Punta Epitaffio. Via Terme Romane. Via Lucullo. Funzionali non sono ai bacolesi. Ma anche ai cittadini di Monte di Procida. Parliamo di almeno 40.000 persone. Voglio salvaguardare la nostra sicurezza. Vogliamo salvaguardare i nostri monumenti. Su tutti, all’ingresso del Porto, il Tempio di Venere. Non possiamo più attendere”.
Si è voluto poi sottolineare come durante lo scorso anno la Polizia Municipale di Bacoli ha sanzionato anche 150 transiti irregolari di “mostri” stradali, in un solo giorno. Di conseguenza, chi arriverà a Baia, non potrà più depositare in mare, o raccogliere dal mare, la propria barca. Il varo ed alaggio resta consentito solo in casi di emergenza. Così come resteranno consentite le attività per imbarcazioni minori, fino a 7 metri, che interessano lo scivolo.