Operazione delle forze dell’ordine, con la Direzione Investigativa Antimafia che ha sequestrato beni per circa 55 milioni di euro. Protagonista un imprenditore napoletano che opera nel settore dei rifiuti e della bonifica ambientale. Quest’ultimo nello specifico è ritenuto vicino al clan dei Casalesi.
Un decreto che risulta emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nella provincia di Caserta. Il tutto è stato portato avanti su richiesta del procuratore e del direttore della DIA di Napoli. Si conta, nello specifico, il sequestro di ben quattro società, una delle quali ritenuta di primaria importanza nel settore dei processi e tecnologie per la salvaguardia dell’Ambiente.
Inoltre, si tratta di aziende che sono rispettivamente attive nel settore degli impianti di depurazione, nel settore immobiliare, nei servizi di elaborazione di consumi idrici e nella costruzione di opere pubbliche per il trasporto di fluidi, oltre che disponibilità finanziarie per un valore complessivamente stimato di circa 55 milioni di euro.