Manca una settimana all’inizio del processo in Corte d’Assise a Milano per Alessandro Impagnatiello, ex barman di 30 anni che ha ucciso a coltellate la sua fidanzata incinta Giulia Tramontano il 27 maggio 2023.
Lo ha annunciato la sorella di Giulia sui social, Chiara Tramontano, nel quale scrive che la giustizia va gridata e pretesa, che anche se non potrà mai resistuire sua sorella, può almeno “alleviare il senso di frustrazione e sconfitta“. Inoltre elenca nel suo post tutti coloro che stanno piangendo sulla lapide di Giulia, aggiugendo anche quanta sofferenza si prova nel non aver mai conosciuto il loro nipote che non è potuto nascere e di non averlo potuto cullare.
Chiara, sui social, ha anche pubblicato il 7 dicembre scorso la consegna dell’Ambrogino d’oro alla Memoria di Giulia realizzata dal comune di Milano.
La prima udienza è prevista quindi per il 18 gennaio, il presidente sarà Antonella Bertoja, già giudice della Corte d’Assise di Bergamo nel caso di Yara Gambirasio. Mentre a difendere Impagnatiello saranno Giulia Gerardini e Samanta Barbaglia.
Davanti alla Corte la difesa dell’ex barman potrebbe addirittura puntare su una richiesta di perizia psichiatrica, nonostante l’accusa di omicidio volontario aggravato da premeditazione, che trova conferma nel fatto che avrebbe fatto ingerire alla fidanzata veleno per topi per mesi.
