
È stato inaugurato oggi a Napoli il nuovo percorso di visita del Parco delle Tombe di Virgilio e Leopardi, un luogo simbolico e suggestivo che intreccia archeologia, poesia e natura. Alla cerimonia erano presenti il Ministro della Cultura Alessandro Giuli, il Direttore generale Musei Massimo Osanna, l’Assessore comunale Edoardo Cosenza e la Dirigente della Direzione regionale Musei Campania Luana Toniolo.
L’inaugurazione è stata accompagnata dalla lettura di versi dei due poeti, affidata alla scrittrice Valeria Parrella e all’attore Gabriele Lavia. Un momento emozionante, che ha restituito al pubblico il senso profondo di questo luogo dove cultura e paesaggio si fondono in un dialogo senza tempo.
«Riaprire al pubblico questo luogo significa ridare voce a una storia antica», ha affermato il Ministro Giuli, annunciando anche il prossimo restauro della cripta, grazie a un finanziamento di 3 milioni di euro. Il Direttore Osanna ha sottolineato come il progetto sia in continuità con la visione di Amedeo Maiuri, che nel 1930 trasformò il sito in un giardino romantico. «Qui dialogano archeologia, poesia, mito e natura – ha detto – in uno spazio che torna a essere vissuto dalla città».
Il nuovo percorso di visita, realizzato con fondi PNRR, include due itinerari: uno storico-archeologico, che valorizza monumenti come il mausoleo attribuito a Virgilio e quello di Leopardi, e uno botanico, pensato anche per ipovedenti, che unisce le piante al simbolismo poetico dei due autori. L’alloro, il cipresso, la ginestra: ogni essenza racconta un frammento di poesia.
L’intero parco è oggi accessibile grazie a pannelli multilingue, percorsi tattili, strumenti digitali e un tour immersivo 3D. Inoltre, grazie alla collaborazione con la cooperativa sociale Il Tulipano Art Friendly, il sito diventa anche uno spazio di inclusione, dove persone con disturbi dello spettro autistico parteciperanno all’accoglienza dei visitatori.
Il Parco sarà aperto tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 8:45 alle 14:45, con ingresso gratuito. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito della Direzione regionale Musei Campania.
Un’occasione per riscoprire, nel cuore di Napoli, un luogo che non è solo memoria, ma esperienza viva e partecipata.