Un intervento sentito e deciso, quello pronunciato in Aula dal deputato flegreo del Movimento 5 Stelle, Antonio Caso, che ha voluto esprimere la propria solidarietà a Gaia Caputo, la giovane aggredita brutalmente dal suo ex compagno a Pozzuoli. Un caso che ha sconvolto l’opinione pubblica, anche per le immagini dei lividi che Gaia ha scelto coraggiosamente di rendere pubbliche.
“Non è un episodio isolato – ha sottolineato Caso – ma l’ennesima testimonianza di un dramma che troppe donne vivono ogni giorno”. Il deputato ha evidenziato come la forza dimostrata da Gaia nel rompere il silenzio sia un atto di grande valore, soprattutto in un contesto dove spesso “garanzie e tutele vengono meno” e strumenti come i braccialetti elettronici si sono rivelati inadeguati.
Caso ha poi richiamato la politica e le istituzioni alla responsabilità, proponendo interventi concreti e strutturati per contrastare la violenza di genere. “Serve lo Stato – ha detto – altrimenti continueremo a contare le vittime, e penso che nessuno di noi voglia farlo”.
Tra le proposte avanzate, l’introduzione seria dell’educazione sessuale e affettiva nelle scuole, che non può essere demandata esclusivamente alle famiglie, e una formazione specifica per magistrati e operatori della giustizia, affinché siano realmente pronti a gestire casi di violenza con la giusta sensibilità e competenza.
Un appello forte, quello di Antonio Caso, che si unisce alla voce di chi chiede un cambiamento reale e urgente, affinché Gaia e tutte le altre donne che hanno subito violenza non siano lasciate sole e non vengano ricordate solo come vittime, ma come protagoniste di un cambiamento che la società non può più rimandare.
