
La caldera dei Campi Flegrei non rappresenta in questo momento un pericolo imminente, secondo i rilievi effettuati dai tecnici dell’Osservatorio Vesuviano, all’indomani della scossa di terremoto di magnitudo 4.4 che stanotte ha svegliato gli abitanti dell’area ed i napoletani. Secondo gli esperti l’accelerazione al suolo prodotta dal terremoto è stata significativa, (cfr. dati di scuotimento), ed è stato avvertito anche in un’ampia area della città di Napoli. “È tra gli eventi a maggiore energia da quando monitoriamo l’area strumentalmente – si legge nel bollettino – ed avviene in un momento in cui si registra un’accelerazione della velocità di sollevamento del suolo, passata a circa 3 cm /mese. Il sistema di monitoraggio multiparametrico continuo dell’INGV-Osservatorio Vesuviano, sebbene al momento registri variazioni di alcuni parametri quali la velocità di deformazione del suolo e l’emissione di CO2, non mostra evidenze dell’imminenza di una eruzione vulcanica”