
Dopo tre anni dietro le sbarre, Gennaro Coppola, noto come “Carrichiello ‘o Nasone”, è tornato in libertà. Il 64enne, figura storica dei clan Longobardi–Beneduce e ras del Rione Toiano, è stato scarcerato con obbligo di libertà vigilata, che prevede restrizioni come il coprifuoco serale e il divieto di lasciare il comune di residenza.
La sua scarcerazione non è passata inosservata: sui social, la compagna ha condiviso immagini che lo ritraggono tra Pozzuoli e Mergellina, mentre un cantante neomelodico gli ha dedicato una canzone durante l’inaugurazione di un bar legato alla sua famiglia.
Arrestato nel 2022 per estorsione ai danni di un centro scommesse, Coppola era uno dei vertici del gruppo camorristico “gli amici di Toiano”, coinvolto nel racket delle estorsioni su attività commerciali, spaccio di droga e controllo del territorio. I collaboratori di giustizia lo indicano come uno dei principali esponenti della camorra locale, con un ruolo chiave nella spartizione delle attività illecite tra Toiano e Monterusciello.
Il suo ritorno in libertà riaccende il dibattito sulla presenza della criminalità organizzata sul territorio e sulle misure di sicurezza per contrastarne il radicamento.