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Bagnoli, occupata la sede della X Municipalità: la protesta dei cittadini per l’emergenza bradisismo

Comitati chiedono un consiglio comunale monotematico sull'emergenza bradisismo e soluzioni concrete per garantire la sicurezza e il supporto alla popolazione

I cittadini di Bagnoli, organizzati in comitati, hanno occupato questa mattina la sede della X Municipalità, chiedendo un incontro urgente con le istituzioni per discutere solo dell’emergenza bradisismo e delle sue conseguenze. La preoccupazione è alta per la sicurezza degli edifici e per le difficoltà che sta vivendo la popolazione di fronte al continuo fenomeno del bradisismo che sta colpendo la zona.

In particolare, i cittadini chiedono che venga convocato subito un consiglio comunale monotematico per parlare del bradisismo, dei rischi che comporta e, soprattutto, delle misure di supporto per le persone coinvolte. Nel pomeriggio, è prevista un’assemblea cittadina alla quale tutti i residenti sono invitati a partecipare per discutere la situazione e le possibili soluzioni.

Le motivazioni della protesta

I cittadini sui social hanno espresso chiaramente le loro richieste: «Abbiamo occupato la sede della X Municipalità e chiediamo subito la convocazione di un consiglio comunale sul bradisismo. Oggi pomeriggio alle 17.00, ci sarà un’assemblea cittadina alla Municipalità di Bagnoli in via Acate, e invitiamo tutti a partecipare!».

Inoltre, hanno sottolineato: «La terra trema, ma le istituzioni non agiscono. Non capiscono ancora la gravità della crisi e intanto cresce la paura tra le persone. Alcune azioni erano necessarie da tempo».

Le richieste dei cittadini

I cittadini di Bagnoli avanzano una serie di richieste concrete per affrontare l’emergenza, consapevoli che solo con una forte pressione popolare potranno ottenere risposte:

  • Effettuare controlli su tutti gli edifici pubblici e privati per verificarne la stabilità.
  • Trovare soluzioni per gli sfollati da edifici a rischio, garantendo alternative sicure e sostenibili.
  • Sospendere mutui e affitti per le persone che dovranno lasciare le loro case.
  • Adattare le vie di fuga alle reali esigenze della popolazione e gestire meglio il traffico in caso di emergenza.
  • Utilizzare l’ex base Nato e le aree sicure dell’ex Italsider come punti di raccolta e ristoro, con particolare attenzione a disabili, bambini e anziani.
  • Garantire presidi fissi per supporto psicologico e medico.
  • Mappare le persone non autosufficienti per poter intervenire rapidamente in caso di scosse.
  • Bloccare qualsiasi nuova costruzione nei Campi Flegrei, fermando immediatamente tutti i progetti di edilizia privata.

L’incontro con le istituzioni

I cittadini chiedono anche che le istituzioni si facciano carico della situazione, organizzando un incontro urgente con i rappresentanti locali. «Vogliamo che le istituzioni assumano la responsabilità della situazione e agiscano subito sui territori colpiti dal bradisismo», hanno detto i manifestanti. «Non ce ne andremo finché non avremo soluzioni concrete per affrontare questa emergenza!»

Nel frattempo, è previsto un incontro con il Prefetto e il Centro Coordinamento Soccorsi per discutere anche dell’emergenza legata all’anidride carbonica nei Campi Flegrei, un’altra preoccupazione che si aggiunge a una già difficile situazione.

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