Cronaca

Giugliano, da 5 anni a 5 mesi: maxi sconto di pena per il rapinatore seriale

La difesa ottiene il riconoscimento del vincolo della continuazione

A.M., giuglianese classe ’77, ha un passato segnato dalle rapine. Grazie al riconoscimento del vincolo della continuazione, la sua condanna per una rapina avvenuta a Qualiano si è ridotta drasticamente: dai 5 anni iniziali a soli 4 mesi di pena aggiuntiva, ottenendo così uno sconto di ben 50 mesi.

In precedenza, l’uomo era stato condannato a 5 anni e 8 mesi di reclusione per aver compiuto quattro rapine aggravate tra ottobre e novembre 2019 a Varcaturo, tutte ai danni di prostitute. Pluripregiudicato, A.M. era stato affidato in prova ai servizi sociali su disposizione del Magistrato di Sorveglianza di Avellino. Tuttavia, nel settembre 2023, dopo essere ricaduto nel tunnel della droga e aver abbandonato la comunità di recupero, è tornato a delinquere. A bordo della sua auto, si è accostato a una donna a Qualiano, minacciandola con una pistola e costringendola a consegnargli borsa, denaro e cellulare. L’intera scena è stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza della zona.

Per quest’ultima rapina, il GIP del Tribunale di Napoli Nord lo ha condannato a 4 anni e 2 mesi di carcere, applicando la recidiva obbligatoria per chi delinque mentre sta già scontando una pena definitiva. La pena iniziale di 5 anni è stata ridotta grazie alle disposizioni della legge Cartabia.

A seguito dell’ulteriore richiesta avanzata dal suo legale, il Tribunale di Napoli Nord ha riconosciuto il vincolo della continuazione tra i vari episodi criminali, sebbene fossero trascorsi oltre quattro anni tra loro. Questo ha comportato una riduzione della condanna di 50 mesi, con un aumento effettivo di appena 4 mesi. Decisivi, in questo processo, sono stati i due riconoscimenti del vincolo della continuazione e l’intervento della Corte di Cassazione, che ha ritenuto eccessiva la pena originariamente inflitta.

Articoli correlati

Back to top button