
In un’operazione che segna un’importante vittoria per la legalità, il Comune di Quarto ha completato con successo le attività di sgombero degli ultimi 10 alloggi occupati senza titolo. L’intervento, che ha riguardato gli alloggi dei custodi pensionati e dei loro familiari nelle scuole comunali, è stato portato a termine in 13 mesi, con l’azione coordinata della Polizia di Stato, della Polizia Municipale e dei Carabinieri. La consegna degli ultimi locali, come quello dell’alloggio di servizio della scuola elementare “Azzurra” di via Primo Maggio, ha rappresentato un punto di arrivo per un lungo percorso legale, che ha visto il Comune di Quarto vincere tutti i procedimenti in corso.
Il sindaco Antonio Sabino ha definito questa operazione un “modello Quarto“, sottolineando come il Comune sia ora tra i primi in Campania ad aver liberato tutte le scuole occupate, un segno tangibile dell’impegno nella tutela del patrimonio pubblico. “Abbiamo portato avanti un’azione concreta di recupero della legalità, garantendo la protezione delle scuole e degli altri beni comunali“, ha dichiarato Sabino, ringraziando le forze dell’ordine e il personale del Comune per il loro impegno.
Oltre agli sgomberi delle scuole, l’amministrazione ha avviato anche una serie di azioni per recuperare i canoni non pagati dai residenti degli alloggi popolari del Rione 219 di via Alcide de Gasperi. Grazie a queste azioni, il Comune ha incassato oltre 100mila euro, con il recupero coatto dei canoni attraverso pignoramenti e fermi amministrativi sui veicoli dei morosi. Il sindaco ha spiegato che, per coloro che hanno saldato il debito, la procedura di sgombero è stata sospesa, mentre le operazioni continueranno per chi non ha ancora estinto il proprio debito.
Il Comune di Quarto si conferma così un esempio di gestione attenta e rigorosa dei beni pubblici, con l’intento di garantire la giustizia sociale e il rispetto delle regole.