La Napoli City Half Marathon si conferma uno dei percorsi più veloci d’Europa, nonostante la salita nel finale che può mettere alla prova anche i migliori. Il tracciato scorrevole e le condizioni climatiche favorevoli – seppur un po’ calde nel finale – non sono però bastati a Yohannes Chiappinelli per abbattere il record italiano di Yeman Crippa (59’26”, stabilito proprio a Napoli lo scorso anno).
Il neo-primatista italiano di maratona, impegnato nella preparazione per gli Europei su strada di aprile in Belgio, ha comunque offerto una prestazione solida, chiudendo al quarto posto in 1:01’01”, recuperando posizioni nella seconda parte di gara. Il successo è andato al giovanissimo keniano Emmanuel Wafula, unico tra i 7.000 partecipanti a scendere sotto l’ora. Chiappinelli ha fatto registrare passaggi di 14’04” al 5° km, 22’25” all’8° km e 28’31” al 10° km, con un ottimo sprint finale che gli ha permesso di superare in volata Maru Teferi.
Anche nella gara femminile non è arrivato il record, ma una prova convincente di Sofiia Yaremchuk, che ha chiuso al quarto posto in 1:09’20”, migliorando il proprio personale di oltre due minuti. L’azzurra, co-primatista italiana insieme a Nadia Ejjaffini (1:08’27”), ha corso con intelligenza, senza lasciarsi trascinare dal ritmo forsennato imposto dalla keniana Sheila Cherotich, vincitrice in 1:08’19”. Yaremchuk, che sta preparando la maratona di Londra, ha fatto registrare passaggi di 15’46” ai 5.000 metri e 32’16” ai 10.000, cedendo solo nel tratto finale.
Una gara di alto livello, che ha regalato spettacolo e confermato la velocità del percorso partenopeo, nonostante le difficoltà nel finale.
