Cronaca

Terra dei Fuochi, sequestrata un’area di 10.000 metri quadrati ad Arzano. Borrelli (Avs): “Questa zona è nelle mani della criminalità organizzata che continua ad avvelenare il territorio”

Le forze dell'ordine scoprono un'area di 10.000 mq utilizzata per attività illecite e smaltimento di rifiuti pericolosi

Gli agenti della Polizia Locale di Arzano, sotto la guida del colonnello Biagio Chiariello, hanno scoperto un’area di circa 10.000 metri quadrati, adibita a cimitero di auto rubate e discarica abusiva. All’interno della zona, sono stati trovati numerosi veicoli rubati, smontati e “cannibalizzati”, nonché rifiuti pericolosi derivanti da lavorazioni edili, vernici, asfalto e legno, creando una discarica illecita a cielo aperto. Per sorvegliare il sito, i criminali avevano installato delle telecamere per monitorare l’arrivo delle forze dell’ordine. Il responsabile è stato denunciato, mentre l’area e i quattro manufatti presenti sono stati sequestrati.

Il deputato Francesco Emilio Borrelli, di Alleanza Verdi – Sinistra, ha commentato l’operazione, sottolineando che la scoperta è l’ennesima prova che la Terra dei Fuochi è nelle mani della criminalità organizzata, la quale continua a inquinare il territorio con traffico illecito di rifiuti e altre attività illegali. Queste le sue dichiarazioni: “Questa operazione dimostra ancora una volta come la Terra dei Fuochi sia nelle mani della criminalità organizzata, che continua ad avvelenare il nostro territorio con il traffico illecito di rifiuti e altre attività illegali. È indispensabile intensificare i controlli e dare pieno supporto alle forze dell’ordine che combattono questa piaga ogni giorno. La recente condanna dell’Italia da parte della Corte di Giustizia Europea per la cattiva gestione del problema ‘Terre dei Fuochi’ è un grave campanello d’allarme che non può restare inascoltato. Non possiamo più permetterci ritardi o inerzie. È necessario inasprire le pene e aumentare gli arresti, perché senza un’azione repressiva forte e decisa continuerà a dilagare il senso di impunità tra questi criminali senza scrupoli”.

 

 

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