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Sono partite a Castel Volturno (Caserta) le opere di demolizione degli immobili abusivi individuati e sequestrati nei mesi scorsi dai Carabinieri e dalla Guardia Costiera, nell’ambito di un’indagine della Procura di Santa Maria Capua Vetere (Procuratore Pierpaolo Bruni).
Si tratta di circa settanta case e ville costruite senza alcuna autorizzazione a partire dagli anni ’70 sul litorale di Castel Volturno, su suolo demaniale, tra cui 45 abitazioni facenti parte di un vero e proprio villaggio vacanze abusivo, in cui trascorrevano le ferie esponenti della famiglia camorristica dei Belforte. La Direzione Marittima della Campania e la Guardia Costiera, con l’ausilio dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Pozzuoli e degli uffici locali di Castel Volturno e Mondragone, hanno identificato i proprietari degli immobili abusivi, denunciandoli per costruzione arbitraria di caseggiati.
Il fenomeno dell’edificazione abusiva, in particolare sulla zona delle spiagge, ha colpito la località Bagnara, oggi anche soggetta al fenomeno dell’erosione marina. Il primo sequestro di manufatti abusivi risale ad agosto e ha riguardato il villaggio vacanze dei Belforte, con 65 residenti sgomberati. In quella zona vivevano Rosa e Pasquale Belforte, fratelli dei capiclan ergastolani Salvatore e Domenico Belforte. Successivamente, il 30 gennaio scorso, la Guardia Costiera ha sequestrato altri venticinque immobili abusivi. Le demolizioni proseguiranno in modo cadenzato anche nei prossimi giorni.