
Un’operazione congiunta tra la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri ha portato all’arresto di 20 persone, ritenute gravemente indiziate, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, estorsione, detenzione e porto di armi da fuoco, oltre che di traffico illecito di stupefacenti. L’inchiesta ha svelato il ruolo di questi soggetti all’interno del clan Pezzella, attivo nei comuni di Frattamaggiore, Crispano e nelle aree limitrofe. Le indagini, condotte dagli agenti del commissariato di Frattamaggiore e dalla Squadra Mobile di Napoli, hanno permesso di ricostruire una serie di estorsioni ai danni di imprenditori e commercianti della zona, oltre alla disponibilità di armi clandestine utilizzate per consolidare il controllo del territorio e fronteggiare i clan rivali, tra cui il gruppo Cristiano-Mormile.
Un altro elemento chiave dell’inchiesta è il traffico di droga, con la commercializzazione di cocaina, hashish, marijuana e crack tra Frattamaggiore e Frattaminore. Le indagini svolte dalla Compagnia dei Carabinieri di Casoria hanno inoltre portato alla luce episodi di estorsione caratterizzati da atti violenti e intimidatori, riconducibili a una specifica fazione del clan Pezzella. Delle 20 persone coinvolte, 17 sono state arrestate, mentre 3 risultano attualmente irreperibili e sono attivamente ricercate.