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Manuel Parlato: dopo il trattamento subito in diretta TV arriva il supporto di UANM

L'associazione esprime solidarietà al giornalista, chiedendo scuse e una presa di posizione dall'Ordine dei Giornalisti

L’Unione Azzurra Nel Mondo (UANM), che rappresenta i club e gli associati legati alla passione per il Napoli, ha espresso solidarietà al giornalista Manuel Parlato, oggetto di un trattamento inammissibile durante una diretta televisiva. L’incidente, avvenuto durante una discussione sul mercato del Napoli, ha visto Parlato brutalmente censurato e liquidato professionalmente dal presentatore di SportItalia, Michele Criscitiello.

La vicenda ha sollevato polemiche tra i tifosi e nell’ambiente giornalistico. Parlato, nel corso di un intervento in diretta, aveva semplicemente esposto un’opinione personale riguardo alle delusioni dei tifosi napoletani per il mercato della squadra e aveva fatto un’analisi anche su un commento ironico del collega Tancredi Palmeri riguardante l’acquisto di Okafor da parte del Napoli. Durante la discussione, Criscitiello non ha apprezzato le parole di Parlato e ha interrotto bruscamente il collegamento, criticando la sua posizione con un atteggiamento che, secondo l’UANM e altri, ha rappresentato una chiara forma di censura e un comportamento poco professionale.

L’Unione Azzurra Nel Mondo ha sottolineato che il trattamento subito da Parlato è stato irrispettoso, soprattutto considerando che il giornalista ha sempre dimostrato serietà, competenza e un alto livello professionale nel suo lavoro. L’associazione ha quindi richiesto una presa di posizione ufficiale da parte dell’Ordine dei Giornalisti, sia a livello regionale che nazionale, e ha esortato a fare scuse formali nei confronti del giornalista, prima di tutto come persona e poi come professionista.

La vicenda ha suscitato una reazione di solidarietà tra molti colleghi di Parlato, che hanno apprezzato la sua calma e il suo comportamento educato durante la discussione. L’intervento di Criscitiello, invece, ha attirato critiche, soprattutto tra i tifosi partenopei, che hanno visto nel suo comportamento un affronto al diritto di opinione e al pluralismo giornalistico. La UANM ha ribadito che la libertà di espressione deve essere tutelata, specialmente per chi lavora nel campo dell’informazione sportiva.

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