Umberto Mercurio, noto attivista e presidente dell’associazione “Licola Mare Pulita”, ha scoperto e denunciato una grave situazione di degrado ambientale che sta interessando una vasta area della zona costiera di Giugliano in Campania. In un incontro con il nostro giornale, Mercurio ha raccontato di aver trovato una discarica immensa di auto tagliate e abbandonate, alcune delle quali finiscono addirittura nel canale che sfocia alla Pacchianella.
“La situazione è fuori controllo”, ha dichiarato l’attivista, evidenziando come ormai l’intera fascia costiera sia completamente ignorata dalle istituzioni, che non garantiscono un adeguato controllo sul territorio. Le carcasse di veicoli sono disseminate lungo i 200 metri del canale, un panorama di totale abbandono che, secondo Mercurio, sta diventando sempre più frequente.
Nonostante le sue segnalazioni alle autorità competenti, in particolare ai carabinieri forestali, la rimozione di questi rifiuti è ancora incerta. Il territorio, come sottolinea Mercurio, sembra essere una vera e propria zona franca per chiunque voglia scaricare rifiuti senza temere alcuna conseguenza. A peggiorare la situazione è la totale indifferenza nei confronti di queste violazioni ambientali, che hanno un impatto devastante sul paesaggio e sulla salute pubblica.
Questa denuncia si inserisce in un quadro più ampio di degrado che Mercurio aveva già portato alla luce in altre occasioni. Nei mesi scorsi, l’attivista aveva evidenziato il crescente abbandono di rifiuti nelle strade costiere di Licola e Varcaturo, zone che da tempo sono lasciate in balia dei “zozzoni seriali”, come li ha definiti. La mancanza di una raccolta differenziata efficace e l’assenza di controlli da parte delle amministrazioni locali continuano a danneggiare irreparabilmente l’ambiente e la qualità della vita dei residenti.
“Non ci possono più essere scuse. La situazione è insostenibile”, ha concluso Mercurio, chiedendo un intervento urgente delle autorità locali e regionali per fermare questa spirale di degrado. La speranza dell’attivista è che, finalmente, le istituzioni prendano provvedimenti concreti per restituire decoro e salubrità a queste terre, da tempo abbandonate alla mercé dell’inciviltà e della criminalità.