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Coppa Italia Eccellenza: Nola in festa, la città dei Gigli sogna la vittoria della finale

Sarà una notte di grande emozione per i tifosi bianconeri, che guardano alla finale con grande speranza e qualche legame speciale con Castellammare

Il 21 febbraio 2001 è una data che i tifosi del Nola non dimenticheranno mai: il club alzava al cielo la Coppa Italia Eccellenza, dopo aver battuto il Gladiator con una doppietta di Ferraro. Una vittoria storica che manca da ben 24 anni. Il Nola, infatti, non ha più avuto un appuntamento così importante dal 2018, quando ha sfiorato il trionfo ma si è dovuto arrendere alla lotteria dei rigori contro il Savoia al Marcello Torre di Pagani.

Con la finale in arrivo questo mercoledì, la città dei Gigli è in fermento. La prevendita dei biglietti ha fatto registrare numeri da record, superando i 1000 tagliandi venduti. La tifoseria bianconera, che ha conosciuto la gloria della Serie C1 nei primi anni ’90, si prepara a vivere una serata di festa e speranza.

Dal punto di vista tattico, il tecnico Zeman jr. si prepara ad affrontare l’importante impegno con il consueto 4-3-3, con un occhi più all’aspetto difensivo e una spinta offensiva che non lascia nulla al caso. Il mister dovrà fare a meno di alcuni elementi fondamentali, tra cui il difensore centrale Mansi, il terzino Avolio e le punte Longo e Liccardi, ma la squadra è pronta a scendere in campo con determinazione. La formazione che potrebbe scendere in campo prevede Moccia in porta, Cacciatore, Pepe, Vitolo e Dell’Orfanello in difesa, Biason, Melillo e Cozzolino a centrocampo, e il tridente offensivo composto da Mancini, Lepre e Filosa.

Una curiosità che rende questa finale ancora più speciale è il legame tra Nola e Castellammare di Stabia. Il presidente del Nola, Giuseppe Langella, è anche legato alla Juve Stabia, poiché insieme al fratello Andrea contribuì alla storica promozione delle “vespe” in Serie B. Inoltre, nel 2002, il Nola cedette il suo titolo sportivo alla Juve Stabia, che da allora ha continuato a crescere e a conquistare successi. Un intreccio di storie che fa di questa finale un evento ancora più unico per entrambe le città.

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