Cronaca
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Una lunga attesa per la giustizia: assolto il portiere di Posillipo accusato di spaccio di droga

Dopo 14 anni, la Corte d'Appello di Napoli ha scagionato Mario L., accusato ingiustamente di traffico di cocaina

Nel 2011 la sua vicenda fece clamore, conquistando le prime pagine dei giornali grazie a uno scenario sensazionale: un elegante condominio a Posillipo, l’accusa di spaccio di droga e un contesto che coinvolgeva alcuni nomi noti della Napoli “bene”. Mario L., portiere dello stabile, venne arrestato dopo un’inchiesta che sembrava averlo incastrato in un traffico di cocaina, ma ci sono voluti 14 anni per arrivare a una sentenza che lo scagionasse definitivamente.

L’indagine, avviata nel 2009, si basava su intercettazioni telefoniche e sospetti di traffico di droga in una zona frequentata dalla criminalità organizzata. Nonostante le prove apparissero convincenti, le accuse mosse contro Mario L. si rivelarono infondate. La sua difesa, affidata agli avvocati Paolo Cerruti e Roberto Russo, ha smontato le ipotesi accusatorie, dimostrando che la cocaina era destinata esclusivamente all’uso personale dell’uomo, non al traffico.

Il percorso giudiziario si è concluso con l’assoluzione dell’uomo il 14 gennaio 2025, quando la Corte d’Appello ha annullato la condanna precedente. Per il legale di Mario L., questa lunga battaglia legale evidenzia le difficoltà degli avvocati nell’impedire errori giudiziari che, come in questo caso, si traducono in un calvario di oltre un decennio. Nonostante la sofferenza, oggi il portiere può finalmente dichiarare che la giustizia ha trionfato.

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