Oggi, 21 gennaio, è stato presentato ufficialmente a Napoli il progetto “Campioni di Vita“, ideato dall’Osservatorio Nazionale Bullismo in collaborazione con oltre trenta partner e finalizzato alla prevenzione del bullismo e del cyberbullismo tra gli adolescenti. L’iniziativa, che mira a sensibilizzare i giovani sull’importanza dello sport come strumento educativo e di crescita, è stata presentata nella Sala dei Baroni al Maschio Angioino, con la partecipazione di numerosi esponenti del mondo scolastico e istituzionale, tra cui il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Ettore Acerra, e l’assessora all’Istruzione e alle Famiglie del Comune di Napoli, Maura Striano.
Il progetto si rivolge principalmente agli studenti delle V classi delle scuole primarie e delle scuole secondarie di primo e secondo grado, coinvolgendo istituti in tutta Italia, con una particolare attenzione alla Campania. Parte integrante dell’iniziativa è la somministrazione di questionari anonimi nelle scuole, finalizzati a raccogliere dati e informazioni sul comportamento dei ragazzi riguardo all’uso di smartphone, alla percezione dello sport e alle problematiche legate al bullismo e al disagio giovanile.
Campioni di Vita si avvale del supporto di oltre venti atleti di fama internazionale, tra cui Campioni del Mondo e Olimpici provenienti dai Gruppi Sportivi della Polizia di Stato, Carabinieri, Esercito, Marina Militare e Guardia di Finanza. Gli sportivi fungono da testimonial, condividendo la loro esperienza con i ragazzi e sensibilizzandoli su temi come il bullismo, il cyberbullismo, i disturbi alimentari e l’uso consapevole dei social media.
L’iniziativa ha anche un aspetto educativo pratico: alla fine del percorso, gli alunni partecipanti diventeranno tutor per i propri compagni, trasmettendo i valori appresi agli altri. Un’iniziativa che sottolinea l’importanza dell’alleanza tra scuole, famiglie e istituzioni per prevenire fenomeni dannosi come il bullismo, che, secondo i dati dell’Osservatorio, è in forte crescita, anche a causa delle ripercussioni post-pandemia.
L’assessora Maura Striano ha dichiarato: “Lo sport è uno strumento che consente ai ragazzi di acquisire consapevolezza, energia, fiducia in se stessi. I ragazzi formati poi diventeranno tutor e accompagnatori per altri ragazzi della loro scuola e del loro territorio.” Un progetto che si propone di formare le future generazioni e di promuovere un ambiente scolastico sano e sicuro.