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La riforma fiscale del governo Meloni: tagli alle tasse per tutti e nuove misure sul reddito

La presidente del Consiglio discute le principali novità della legge di Bilancio per il 2025, con un focus sulle modifiche fiscali e il taglio delle imposte

Il 9 gennaio, durante la tradizionale conferenza stampa di fine anno, la presidente del Consiglio , Giorgia Meloni, ha approfondito i dettagli della legge di Bilancio 2025, recentemente approvata dal Senato. Tra i vari temi trattati, la riforma fiscale è stata al centro del dibattito, con l’obiettivo di “tagliare le tasse a tutti”, come sottolineato dalla premier.

Uno degli aspetti più rilevanti della legge riguarda la revisione delle imposte sul reddito delle persone fisiche (Irpef), che ha visto l’introduzione di misure per ridurre il cuneo fiscale e favorire i contribuenti. La riforma prevede la stabilizzazione delle attuali aliquote Irpef su tre scaglioni di reddito: il 23% per chi guadagna fino a 28 mila euro, il 35% per la fascia tra 28 mila e 50 mila euro, e il 43% per chi supera i 50 mila euro.

Inoltre, sono state introdotte nuove indennità esentasse per i redditi lordi fino a 20 mila euro e un sistema a detrazioni per i redditi tra 20 mila e 32 mila euro. Le detrazioni iniziano a decrescere progressivamente, fino a azzerarsi per i redditi superiori a 40 mila euro. Questo approccio, pur favorendo i redditi più bassi e medi, ha generato una modifica nelle aliquote marginali, ovvero la percentuale di imposta che si paga sugli ultimi euro guadagnati. In particolare, per i redditi tra 32 mila e 40 mila euro, ogni euro aggiuntivo guadagnato verrà tassato a una percentuale più alta rispetto a quanto previsto in precedenza.

Il governo ha giustificato queste modifiche come parte di un progetto di lungo termine per rendere il sistema fiscale più equo e incentivare la crescita economica. Tuttavia, l’introduzione di aliquote più elevate per alcune fasce di reddito ha suscitato discussioni riguardo l’effetto che avrà su determinati settori produttivi e sulla distribuzione delle risorse.

Con la legge di Bilancio, Meloni ha quindi ribadito l’intento del governo di proseguire nella direzione della semplificazione fiscale e del sostegno alle famiglie e alle imprese, cercando di conciliare la riduzione delle imposte con l’esigenza di garantire le risorse per il funzionamento dello Stato.

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