È stato bloccato dalle forze di polizia penitenziaria il detenuto 30enne che nelle scorse ore aveva tentato la fuga dal nosocomio presso il quale era ricoverato a Napoli. Già lo scorso 23 maggio l’uomo si era reso protagonista di un episodio criminale che turbò il quartiere di Chiaiano. Asserragliatosi in casa aveva esploso alcuni colpi di arma da fuoco, rendendo necessario l’intervento dei carabinieri che irruppero in casa e lo disarmarono. Quest’ultimo è ora nuovamente nel carcere di Poggioreale. E intanto proseguono le tensioni all’interno dei penitenziari campani. L’ultimo caso si è verificato ieri nella casa circondariale di Nisida dove due detenuti hanno dato fuoco ad una stanza provocando il caos. A riportare la calma ci hanno pensato gli agenti di polizia, 4 dei quali sono rimasti feriti. “È una diretta conseguenza del sovraffollamento – dichiarano i sindacati – i giovani adulti non dovrebbero stare a Nisida”. Le risse e le agitazioni simboleggiano infatti la difficile gestione da parte degli addetti ai lavori nell’istituto penale di Napoli, il quale non è nuovo ad episodi del genere e necessiterebbe di un cambio di passo”.
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