Nuovo piano triennale della Regione Campania per far fronte agli incendi boschivi: ogni anno, con l’arrivo dell’estate, sono numerosi roghi che distruggono buona parte della vegetazione sul territorio.
Recentemente, proprio con l’inizio della stagione, Napoli è stata vittima del primo e gigantesco incendio che ha distrutto un’enorme quantità di alberi sui Camaldoli: non sono bastati professionisti e risorse per spegnere in una notte i fuochi ormai estesi su tutta la collina.
Lo scorso anno, invece, ci sono stati circa 1.600 roghi, danneggiando così 1.800 ettari di bosco; dal 2024 quindi – per limitare il più possibile i danni – sono scesi in campo oltre 2 mila esperti per attività di previsione, prevenzione e contrasto. Vigili del Fuoco, Protezione Civile, volontari, Direttori Operazioni Spegnimento, sono solo alcune delle forze impiegate nel piano regionale.
La strategia prevede una sorveglianza rafforzata, grazie anche all’utilizzo di aerei, al fine di fornire supporto informativo, valutare situazioni di particolare pericolo per l’incolumità pubblica e privata e conseguire l’accertamento tempestivo delle cause e delle responsabilità.
Purtroppo, la maggior parte degli incendi sono di origine dolosa, per questo non mancano all’appello anche incontri di approfondimento per sensibilizzare l’opinione pubblica e porre in essere buone pratiche di comportamento.
La Regione Campania ha già sottoscritto convenzioni con la Direzione regionale dei Vigili del Fuoco e con i Carabinieri Forestali.