Ennesima tragedia all’interno delle carceri campane. Questa volta è successo nel penitenziario di Ariano Irpino, nell’avellinese, dove un detenuto di 34 anni si è suicidato. A riportare l’accaduto è stato il segretario nazionale del sindacato di polizia penitenziaria Aldo di Giacomo. “E’ il sesto suicidio in 8 giorni. Il governo e l’amministrazione penitenziaria non sono in grado di contrastare questo stillicidio di vite umane”: ha denunciato Di Giacomo. Un problema grave che nel corso dei decenni è stato oggetto di molteplici discussioni senza che però si giungesse ad un miglioramento effettivo delle condizioni. Sempre nella stessa casa circondariale nel giorni scorsi un altro detenuto ha prima attaccato alcuni agenti e poi si è asserragliato all’interno della propria cella. Solo l’intervento delle forze dell’ordine ha evitato il peggio. Episodi emblematici che descrivono pienamente la drammatica situazione in cui versano le persone all’interno dei penitenziari italiani. Un grido d’allarme che in passato è stato lanciato anche dal segretario regionale del Consipe, Luigi castaldo, e dal garante Samuele Ciambriello che ha evidenziato come “Troppo spesso i luoghi detentivi sono considerati una discarica di esseri umani, anziché di riabilitazione”.
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