Tre milioni e 700mila euro di danno erariale. È quello che la Procura regionale per la Campania della Corte dei conti contesta a 17 tra dirigenti ed ex dirigenti della Regione Campania.La contestazione che è stata fatta nei loro confronti è di aver percepito svariati emolumenti che non corrispondevano all’incarico ricoperto. Un trattamento economico accessorio che già in passato era stato dichiarato incostituzionale dall’organo di Stato adibito al controllo delle spese pubbliche. Tra i destinatari del provvedimento vi sono anche alcune figure dell’attuale quadro apicale dell’amministrazione. Tra essi il presidente del Consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero, l’ex presidente, Rosa D’Amelio e vari componenti dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, tra cui Vincenzo Maraio, oggi segretario nazionale del Partito socialista italiano. Solo nel 2023 sono stati 84 in Campania gli atti di citazione contestati dalla procura della Corte dei Conti, per un ammontare del danno accertato nei confronti dell’Erario pari a 26 milioni di euro. Un dato che è emerso in seguito ad indagini approfondite sulla gestione dei fondi regionali e comunitari.
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