Il tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha prosciolto l’ex sindaco di Castel Volturno Antonio Scalzone e l’ex vicesindaco Lorenzo Marcello accusati di concorso esterno in associazione mafiosa. I fatti risalgono alla precedente amministrazione del comune campano quando i due avrebbero avallato la costruzione di opere pubbliche e del centro commerciale Giolì. Edifici che sarebbero stati realizzati consentendo un ingente guadagno da parte della criminalità organizzata. Tuttavia l’ultimo verdetto della giustizia ha stabilito che il fatto non sussiste e che dunque nessuna infiltrazione camorristica sia avvenuta durante il periodo preso in esame. Caduta infine anche l’accusa di corruzione e di appoggio elettorale a Francesco Nuzzo dal clan dei Casalesi. Un punto sul quale si è ripetutamente espressa anche la difesa sostenendo “l’assenza di prove dei rapporti tra Antonio Scalzone e la criminalità organizzata”. Vanificate dunque le richieste da parte dei pm che avevano invocato una condanna a 7 anni di reclusione per l’ex vicesindaco Lorenzo Marcello.
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